“In occasione della Festa della Mamma, l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) condivide i principi e le attività cristallizzate nel ‘Manifesto per la Mamma 2025’, promosso dalla Regione Lazio, in cui si sottolinea l’importanza di trasformare gli impegni simbolici in azioni concrete a sostegno della maternità.

Non solo retorica, dunque, ma una dichiarazione di intenti per tutte le Istituzioni, Enti ed Associazioni, ponendo al centro la madre come pilastro della coesione comunitaria.Viene così riconosciuta la centralità sociale della maternità e l'importanza di sostenere, nel lungo termine, mediante politiche di welfare, le madri lavoratrici per uno sviluppo armonico della collettività.

È risaputo, difatti, che in Italia la maternità mette a dura prova le donne che prestano attività lavorativa, riservando alle stesse, troppo spesso, sfide  particolarmente dure e scelte ardue da adottare. Ciò si pone in netto contrasto con quanto, invece, avviene per i padri lavoratori, ai quali non è riservato il medesimo trattamento.

Cosa fare per limitare tale disparità? Un primo passo è sicuramente rappresentato dell'attenzione che lo Stato sta, recentemente, dedicando alla tematica in parola, sensibilizzando le P.A., gli enti pubblici e privati, le imprese e l'intera collettività sulla disuguaglianza di genere che vige nella cura dei figli e della famiglia.

Come USIF ci auguriamo che la maternità e il lavoro vengano bilanciati equamente, mediante l'adozione di politiche strutturali e integrate che sostengano, con risorse dedicate, le famiglie nella cura dei figli e nella conciliazione tra vita privata e professionale. 

A tal fine, occorre incentivare politiche di congedo che coinvolgano maggiormente i  padri, in un'ottica di cogenitorialità. È fondamentale, inoltre, garantire l’accesso ai servizi educativi per l’infanzia, riducendo i costi dei servizi e garantendone la diffusione capillare sul territorio.

Auspichiamo, inoltre, che la misura del "Bonus Mamme", ossia la riduzione dei contributi sui redditi delle famiglie con due o più figli, possa trovare finalmente applicazione. L'iniziativa in parola ha una grande importanza sociale ed economica ma tarda a trovare applicazione e a tradursi in un risultato tangibile.

Per tale motivo, intendiamo sollecitare l'adozione dei decreti attuativi, da parte dei dicasteri competenti e la semplificazione delle procedure amministrative correlate al beneficio, affinché possa divenire realmente usufruibile dalle aventi diritto. La maternità non deve essere celebrata solo simbolicamente, ma sostenuta attraverso politiche reali per la crescita e i benessere della società”.

Così, in una nota, l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).