Il pagamento rateale e differito comprime in maniera irragionevole e sproporzionata i diritti dei lavoratori pubblici!  

Un percorso legislativo urgente.

È quanto ha richiesto il Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) – Vincenzo Piscozzo, in una lettera indirizzata al ministro dell’Economia e delle Finanze - Giancarlo Giorgetti ed al Ministro per la Pubblica Amministrazione - Paolo Zangrillo, in merito al deferimento e alla rateizzazione del Tfs e Tfr per i dipendenti pubblici.

Finalmente, con la sentenza n.130 si conclude questa lunga e tormentata vicenda - si legge nella missiva - la Corte Costituzionale ha dichiarato anticostituzionale il differimento e la rateizzazione del Tfr e del Tfs dei dipendenti pubblici in quanto contrasta con il principio della giusta retribuzione contenuto nell'art. 36 della Costituzione”.

USIF, dunque, chiede a nome di tutti i Finanzieri d’Italia, un Suo interessamento affinché il Governo attivi un urgente percorso legislativo finalizzato all’attuazione di quanto enunciato dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 130/2023, e nel senso auspicato da migliaia di servitori dello Stato al fine di rimuovere la disparità creatasi rispetto alla disciplina normativa riguardante i dipendenti del settore privato”.

Clicca qui per prelevare la lettera che USIF ha inviato al Ministro Giorgetti e al Ministro Zangrillo

 

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