Questa mattina, sul Corso Garibaldi di Ancona, una bambina straniera di 6 anni, Bayan, si era smarrita e piangeva disperatamente alla ricerca della sua mamma.
Ma il destino ha voluto che proprio lì, in quel momento, si accorgesse di lei una collega in forza al Gruppo di Ancona, libera dal servizio e con la propria famiglia.
Non ha esitato un solo istante. Si è avvicinata, ha rassicurato la piccola, l’ha tranquillizzata, ha giocato con lei fino a conquistarne la fiducia.
È riuscita a farsi dire il nome, quello della mamma, dove abitava e cosa stava facendo prima di perdersi.
Insieme a una commessa, ha subito attivato i soccorsi… ma prima ancora che arrivassero, è riuscita a ricongiungere Bayan con la sua mamma, in lacrime e col cuore colmo di gratitudine.
A nome dell’USIF Marche, esprimiamo il nostro più sentito plauso a questa collega che, pur libera dal servizio, ha incarnato il vero spirito delle Forze di Polizia: esserci sempre, anche quando nessuno lo pretende.
Questo episodio ci ricorda che il nostro lavoro non è solo contrasto all’illegalità: è umanità, presenza, dedizione totale agli altri. È un servizio che va ben oltre l’orario, la divisa, il dovere. È un modo di essere.
Gli atti di eroismo non avvengono solo nei grandi eventi. Succedono ogni giorno, in silenzio, tra la gente. E oggi, ad Ancona, una Finanziere ha fatto la differenza nella vita di una bambina e di sua madre.
Grazie, collega. Sei l’orgoglio delle Fiamme Gialle. Sei l’esempio che ci fa camminare a testa alta.