“Nella Giornata delle Forze Armate, sostenendo le giuste rivendicazioni dei colleghi, USIF chiede alla politica maggiore attenzione e sostegno all’intero Comparto Sicurezza e Difesa, le cui donne e uomini non possono essere considerati eroi solo quando viene chiesto loro di immolarsi al servizio dello Stato.

La sicurezza del Paese nasce anche dalla buona politica: investimenti adeguati, organici al pari delle esigenze reali, turn over del personale, adeguamenti stipendiali tali da evitare l’impoverimento di un intero comparto, pagamento degli straordinari (anche quelli tagliati e mai recuperati), tutele legale e sanitaria per gli operatori, strumenti legislativi che garantiscano di fatto la certezza della pena.

Azioni e investimenti adeguati non possono più essere procrastinati, così come le criticità della Legge sulla libertà sindacale del personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia a ordinamento Militare (legge emendata a quattro anni di distanza dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 120/2018), che di fatto ha ignorato le legittime aspettative del personale e depotenziato sin dalla loro nascita le OO.SS.

Nella Giornata delle Forze Armate bisogna anche ricordare che dietro ogni uniforme c’è una donna o un uomo, un padre o una madre, una famiglia e una vita con tutte le sue possibili fragilità.

Per questo serve dare il giusto peso al diritto di famiglia, agevolando il ricongiungimento familiare anche tra coniugi appartenenti a diverse Amministrazioni del Comparto Difesa e Sicurezza, puntando su welfare, protezione sociale, nuovi istituti di assenza, flessibilità nella presenza.

Ma occorre anche una prevenzione seria ed adeguata del rischio burn out e dello stress da lavoro correlato.

Insomma, garantire le giuste tutele e maggiori diritti a chi, con orgoglio e profondo senso del dovere, opera al servizio del proprio Paese. Tutto ciò, oltre a essere un importante atto di democrazia, è un indubbio investimento per la sicurezza di questo Paese”.

Lo dichiara, in una nota, Vincenzo Piscozzo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).