A seguito delle numerose segnalazioni pervenute circa la mancata/ritardata comunicazione al personale interessato della pianificazione settimanale dell'orario di lavoro ordinario (con i conseguenti disagi nel programmare e organizzare gli impegni personali con quelli lavorativi) e l'errato computo del lavoro straordinario, reso in esecuzione dei servizi istituzionali e in occasione di altre tipologie di servizio (contrasto all'immigrazione clandestina, Cantiere linea ferrioviaria alta velocità Torino-Lione), il Segretario Generale dell'USIF ha formalmente interessato della problematica il Comando Generale, auspicando un'imminente risoluzione delle criticità in argomento, in particolare:

"Pervengono alla scrivente Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari numerose segnalazioni, da parte del personale in servizio presso il Nucleo Operativo Pronto Impiego del Gruppo di Livorno, in merito alle seguenti problematiche:

  1. mancata/ritardata comunicazione (entro le ore 12:00 del venerdì precedente), al personale interessato, della pianificazione settimanale dell’orario di lavoro ordinario, con conseguenti disagi nel programmare e organizzare gli impegni personali con quelli lavorativi.

Al riguardo, si ritiene opportuno rilevare che proprio le disposizioni interne di riferimento rimarcano, in più circostanze: … lo sforzo prodotto dall’Amministrazione per contemperare, da una parte, le rilevanti priorità sottese ai complessi compiti istituzionali affidati alla Guardia di Finanza e, dall’altra, le condivisibili aspirazioni degli appartenenti al Corpo a far fronte efficacemente e serenamente alle diuturne esigenze di carattere privato.

Per quanto sopra, appare di tutta evidenza che la mancata/ritardata comunicazione nei termini prescritti al punto 4., let. e, della circolare in argomento, oltre a svilire l’impegno e la sensibilità posta in essere dall’Autorità di Vertice verso gli appartenenti al Corpo, compromette il benessere del personale interessato, determinando notevoli ricadute in termini negativi e difficoltà nel conciliare gli impegni della vita privata e familiare con quelli della vita lavorativa, che di fatto dovrebbero coniugarsi in un giusto equilibrio psico-fisico.

  1. Errato computo del lavoro straordinario reso in esecuzione dei servizi istituzionali e in occasione di altre tipologie di servizio, quali ad esempio: contrasto all’immigrazione clandestina, servizi di vigilanza ordine e sicurezza pubblica “Cantiere linea ferroviaria alta velocità Torino-Lione”, ecc.

In particolare, l’attribuzione del compenso per lavoro straordinario reso in esecuzione dei citati scenari emergenziali è ammesso al pagamento entro il tetto massimo vigente per ciascun contesto e nel limite prestabilito da apposito monte ore dedicato e distinto dal monte ore di reparto.

In tal modo, a titolo esemplificativo, devono essere retribuite sia le ore di straordinario prestate nel servizio di istituto (rientranti nel monte ore di categoria e di reparto), sia quelle effettuate in scenari emergenziali in quanto beneficiano di un apposito monte ore, tra l’altro, rendicontate con appositi codici S.I.Ris, rilevabili dai prospetti mensili IP1 Web e con ulteriori codici informatici ai fini dell’inserimento a terminale TN3270.

Per quanto sopra, questa A.P.C.S.M. auspica un’imminente risoluzione delle problematiche in argomento, anche in considerazione delle ricadute sul benessere del personale e del disagio economico patito dallo stesso."