CRITICITA' COMPARTO T.L.A., USIF AL COGE: NECESSARIE SCELTE FORTI E TEMPESTIVE PER POTENZIARE GLI ORGANICI E INCENTIVARE IL PERSONALE

L'Unione Sindacale Italiana Finanzieri, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute, evidenzia al Comando Generale le criticità riguardanti le condizioni di lavoro del personale che opera quotidianamente nel comparto Tecnico Logistico Amministrativo del Corpo.

In particolare è stato rappresentato che, dall’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti Pubblici - D.Lgs 36/2023, l’Organo di Vertice non ha ancora fornito indicazioni circa: 

a. a quali capitoli di spesa e piani gestionali debbano essere imputate le risorse finanziarie necessarie:

  1. alla copertura degli oneri di assicurazione obbligatoria del personale impiegato del settore in argomento, atteso che il citato Codice, all’art.2, comma 4, espressamente prevede che le Stazioni Appaltanti “adottano azioni per la copertura assicurativa dei rischi per il personale, nonché per riqualificare le stazioni appaltanti e per rafforzare e dare valore alle capacità professionali dei dipendenti”;
  2. al rimborso delle spese già sostenute dal personale che, in attesa di direttive e, comunque, in ragione dell’esigenza di dotarsi di un’idonea copertura assicurativa (atteso che siamo ormai giunti al mese di febbraio), abbia già provveduto, a proprie spese, ad attivarne una;

b. le modalità di recepimento della disciplina dettata dal codice in tema di incentivi alle funzioni tecniche (cfr. art.45 del prefato Codice) che, riconoscendo espressamente la possibilità di destinare parte degli stanziamenti previsti per le singole procedure di affidamento ai militari impiegati in funzioni tecnico/amministrative e a vario titolo coinvolti nelle procedure afferenti all’effettuazione di lavori o all’acquisizione di beni e servizi, appare capace di determinare l’incremento delle professionalità interne all’amministrazione ed il contestuale risparmio di spesa per mancato ricorso a professionisti esterni;

c. l’aggiornamento del Regolamento di Amministrazione e delle relative direttive attuative racchiuse nella Determinazione 9000;

d. i modelli organizzativi concretamente adottabili al fine di corrispondere agli innovati dettami normativi promananti dal Codice n. 36/2023 ed in forza dei quali, ferma restando l’unicità del Responsabile unico di progetto, è possibile prevedere la nomina di un responsabile di procedimento per le fasi di programmazione, progettazione ed esecuzione ed un responsabile di procedimento per la fase di affidamento. In tale ambito sarebbe auspicabile che venisse emanata apposita circolare che disciplini dettagliatamente la materia. In passato era prassi comune che del ruolo di R.U.P. venisse principalmente incaricato il Capo Ufficio Amministrazione, ma vista la nuova rivisitazione appare maggiormente aderente alla novella legislativa far ricadere tale incarico in capo al personale incardinato nell’Ufficio Logistico. Tale differente articolazione organizzativa permetterebbe di accedere all’ulteriore vantaggio di scorporare nettamente le figure di R.U.P e di Funzionario Delegato evitando le attuali, intuibili criticità gestionali connesse allo svolgimento di due differenti e gravosi incarichi.

Le predette criticità si vanno ad aggiungere:

  • alle difficoltà legate alle recenti modifiche normative che il legislatore ha introdotto, e che hanno certamente determinato un aggravio dei carichi di lavoro (es. utilizzo dei nuovi applicativi SICOGE, GEMAT, INIT nonché legati alla digitalizzazione delle piattaforme ANAC e MePA) per il personale del comparto. In particolare, a far data dal 1 gennaio 2024 non è più possibile accedere alla piattaforma “Acquisti in Rete” utilizzando le credenziali generate in sede di registrazione (utenza e password), ma si devono utilizzare unicamente le modalità di autenticazione di tipo LoA3 equivalenti a SPID di livello 2 e alla CIE. In forza di ciò, solo il Capo Ufficio Amministrazione può avviare le procedure informatiche di approvvigionamento senza poter più fare affidamento sull’ausilio dei propri collaboratori che, da sempre, hanno provveduto alla implementazione dei documenti amministrativi prodromici all’affidamento (ad esempio richiesta CIG, gestione chiarimenti);
  • alle note e croniche carenze, sia con riferimento alle consistenze organiche che al numero esiguo dei militari frequentatori dell’apposita “appendice di corso Re.T.L.A.” immessi fino ad oggi in servizio.

Pertanto, la complessità della materia impone, secondo il nostro punto di vista, scelte forti e tempestive nonché adeguati investimenti in formazione. Sarebbe auspicabile, infatti, che i militari impiegati in tale comparto fossero tutti specializzati, con relative proiezioni di carriera e d’impiego ben definite:

  • per il ruolo Ufficiali del comparto T.L.A., andrebbero, quindi, sensibilmente aumentati i posti a concorso, con l’apposita previsione di una selezione annuale da riservare al personale con esperienza decennale ratione materiae (in analogia a quanto già avviene per i ruoli speciali);
  • per le altre categorie, invece, potrebbe essere estremamente più proficuo:

          - indire concorsi ad hoc (così come già avviene nel caso della selezione, per titoli ed esami, per l’ammissione di n. 10 marescialli allievi in possesso di laurea triennale abilitante all’esercizio delle professioni sanitarie)                 piuttosto che far frequentare ai corsisti delle “ordinarie” - peraltro brevi - appendici formative;

           - eliminare il vincolo d’impiego di 5 anni, per non rischiare di disperdere preziose risorse umane dotate di un pregevole bagaglio di competenze professionalizzanti;

           - attribuire d’ufficio a tutti i frequentatori le specializzazioni/qualifiche del futuro settore d’impiego (es. contabile/ contabile agli assegni/ ….);

           - istituire in tutti i Re.t.l.a. ed ex Distaccamenti drappelli, retti da personale I.S.A.F., “squadra comando” negli Uffici Logistici e Pianificazione, nonché “squadra comando”, “cassa/fondo scorta” e “contratti” negli Uffici                  Amministrazione (rispettivamente nelle Sezioni Gestioni Finanziarie ed Acquisti).

Sarebbe poi quanto mai opportuno potenziare gli organici (specialmente negli Uffici Logistici, ad esempio elevando tutte le Sezione Infrastrutture e Telematica al rango di Ufficiale T.L.A.) e creare un unico centro di costo/stazione appaltante del Corpo su base regionale (vgs Roma, Bari, L’Aquila…..).

Sotto il profilo della formazione, appare oramai improcrastinabile la necessità di destinare specifiche risorse all’adempimento dell’obbligo, fissato dall’art. 15, comma 7, in tema di attività formativa per il personale che svolge funzioni relative alle procedure in materia di acquisiti di lavori, servizi e forniture. Tali indispensabili percorsi di formazione e di aggiornamento professionale, attesa la loro strategica importanza, non possono più essere garantiti esclusivamente ricorrendo a percorsi di aggiornamento “in house”, erogati, cioè, da personale appartenente al Corpo, ma è opportuno che l’adempimento dell’obbligo formativo normativamente imposto si realizzi mediante l’apertura verso il mondo delle Università e dei soggetti formatori altamente qualificati, prevedendo, contestualmente, forme di rimborso per i corsi ed i master universitari effettuati privatamente.

clicca qui per scaricare il documento in formato pdf